
Siamo quasi ufficialmente nel nuovo anno e, ormai, molte previsioni sul futuro alimentare sono una realtà. In questo articolo ci affidiamo al parere degli esperti per scoprire i nuovi food trend del 2023!
Un mix di proposte e focus alimentari si affastella fra le riviste specializzate in materia, dove si cerca di cogliere gli aspetti caratterizzanti delle tendenze alimentari per il prossimo anno. Si parla di sostenibilità e prodotti a km zero, ma anche attrazione per i prodotti esotici; di food delivery e di scelte salutari, ma c’è chi si focalizza sull’importanza del packaging e dei materiali di fattura.
Vediamo alcune delle previsioni più interessanti.
I food trend 2023 e la box di Whole Food Market
Per il 2023 Whole Food Market , la società alimentare statunitense con sede ad Austin, in Texas, ha presentato le tendenze alimentari che spopoleranno nel 2023.
I food trend 2023 che ha scelto la società sono stati inseriti in una box. In questo modo, da subito i clienti possono assaggiare e farsi un’idea su quello che saranno i cibi dominanti del nuovo anno.
Secondo Whole Food Market avrà particolare attenzione il packaging alimentare che dovrà essere sostenibile. Proprio per questo anche la box con i food trend dell’anno è creata con materiali riciclati al 100%, con al centro una fibra di legno: i bios plus earth.
Per stilare la sua lista di prodotti la società americana si è affidata ad esperti di settore a livello locale e globale; i professionisti hanno preso in esame anni e anni di esperienze e competenze nell’approvigionamento di prodotti e sullo studio di abitudini di acquisto dei consumatori.
Il primo prodotto scelto è il dattero. Seconda la società americana il dattero sarà un ingrediente base per insalate, merende sfiziose a base di yogurt e salse.
Per la carne abbiamo il pollo, ma solo da aziende attente al benessere degli animali. Le alghe saranno alla base degli ingredienti nella sperimentazione culinaria; mentre la pasta prodotta con la verdura e non con la farina è la vera novità.
Poi ci sono alimenti esotici come lo yaupon, pianta nord americana, contenente caffeina che sostituirà il ginseng nella preparazione di bevande e cocktail.
Quali saranno i trend italiani?
Salute e bio
Fra i primi food trend 2023 per l’Italia troviamo la salute: secondo i dati tratti dal report dell’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis, l’83% degli italiani sceglie cosa mangiare ponendo attenzione alla propria salute.
Le scelte d’acquisto e di consumo degli italiani si è dimostrato, negli ultimi anni, più consapevole. Si registra un aumento di cibo biologico, tanto che per l’Osservatorio Sana le vendite di cibo e bevande bio superano i 5 miliardi di Euro, con un aumento di 131% in 10 anni .
Sostenibilità
Un trend che si sposa molto bene con la salute è la sostenibilità ambientale. Sono due scelte di vita che vanno di pari passo e trovano spazio naturale nei trend topic che stanno animando l’opinione pubblica negli ultimi anni.
I cibi sani o “one health“, infatti, coincidono spesso con i prodotti a filiera ecosostenibile e a Km 0.
Quindi le scelte dei cibi nel 2023 saranno sulla base di determinate considerazioni:
- attenzione verso il pianeta
- rispetto e benessere dei lavoratori, quindi certificati
- km 0
- equosolidali
- packaging compostabile o prodotto da materiali riciclati
- food -waste: Secondo il report di Enpaia- Censis circa il 94% degli italiani riutilizza il cibo avanzato
- Si darà maggior privilegio alle verdure, dieta plant based
Food trend 2023 e nuove tecnologie
Le nuove tecnologie e la ricerca in campo agro-alimentare sta facendo passi da giganti negli ultimi anni.
Per il 2023 sono molte le proposte che si fanno largo per migliorare la produzione e la qualità delle materie prime.
Una bella novità sono le tecniche di miglioramento genetico per far diventare le piante più resistenti; parliamo del genome editing.
Si tratta di tecniche che attuano piccoli cambiamenti nei genomi delle piante; queste producono cibo più sano e in maggior quantità.
Nelle tecniche di genome editing viene inclusa la Crisp-Cas, una tecnica che permette di curare le malattie in qualsiasi tipo di organismo. Questa tecnica, molto diversa dagli OGM, è vietata in Italia perché rientrerebbe nelle piante geneticamente modificate; in Europa, invece, è praticata. Vedremo se il preconcetto verrà superato.
Il 2023 sarà l’anno della ricerca dunque e il food tech toccherà anche altri settore come quello lattiero-caseario.
Pare che siano destinati ad aumentare gli aumenti agli investimenti per la produzione di alternative per le persone che non possono consumare latte e prodotti di origine animale.
Stessa cosa vale per il ramo della tecnologia farmaceutica, le life science e le biotecnologie che producono i componenti de latte in maniera artificiale.
Altri settori nell’ambito food tech che saranno supportati nel 2023 saranno quelli che producono proteine alternative. Parliamo di tecniche come: fermentazione micellare, che riproduce il contenuto proteico e la consistenza della carne; sarà supportata anche la pratica del molecular farming, già diffuso in Israele, per ricavare le proteine dalle patate.